I tempi dei giochi di ruolo


Serbo un dolce ricordo delle sessioni di giochi di ruolo che facevo al tempo del liceo, senza computer-grafica senza PC, tra te è un master in carne e ossa solo uno schermo di cartone :), e davanti a te solo un foglio di carta, una matita e tanti dadi.
Dadi di plastica o legno, inerti e imparziali, eppure trattati come creature viventi, gli si parlava, accarezzava tutto per avere un buon risultato, vedere i tuoi compagni che tiravano i dadi in situazioni critiche era spesso una cosa esilarante.
Ma la cosa più bella del gioco di ruolo, era il suo meccanismo intrinseco, non era una sfida tra te e gli altri (come nella quasi totalità dei giochi) era una collaborazione per raggiungere uno scopo comune, si era una squadra che combatteva contro un comune nemico, i dadi.
Si i dadi erano il vero avversario, e solo chi non conosce i giochi di ruolo veri (magari bituato a quelli per PC) può pensare che il master fosse un avversario il cui scopo è sconfiggere i giocatori.
Il master è invece un direttore d'orchestra, il suo scopo e fare in modo che tutti si divertano (lui compreso). Ma egli non segue rigidamente la partitura che ha davanti (come invece farebbe un computer) ma la usa come spunto e/o riferimento. A volte ascolta e segue i suoi compagni (giocatori) a volte li dirige come farebbe il primo musicista di un orchestra jazz. Ogni avventura è unica, la stessa trama porta ad avventure sempre diverse con gruppi diversi. Come lo stesso pezzo fatto de gruppi jazz diversi porta a brani diversi. Per ora un computer non può capire ciò, e nei mondi virtuali gestiti da uomini purtroppo sempre varrà l'estraneità dei master rispetto ai player che quindi creerà una dinamicità limitata e sempre rivolta all'abilità tattica nel gioco e poco a ciò che per me è il vero gioco di ruolo.

Mi piacerebbe tanto essere parte di nuovo di un gruppo di giochi di ruolo, che si riunisse anche solo una volta al mese, ma la frenesia di questo mondo rende ciò solo un vano sogno, e io potrò solo sfogliare gli appunti delle vecchie avventure e ricordare i bei momenti dei tempi passati.