Quando il DRM da il peggio di se


Oramai chi non conosce iTunes, il popolare portale della Apple per l'acquisto di video ed musica, questi (anche se di recente la cosa sta cambiando) si avvale, come quasi tutti i siti di questo tipo, del DRM (link a wikipedia).
Il problema del DRM è che, parafrasando una nota publicità, "è per sempre", infatti quando un file è protetto (a meno di crack o simili) lo è per sempre e la protezione può sopravvivere a chi la distribuisce.
Cosa succede se il sito che ti ha "venduto" un prodotto protetto da DRM chiude? Potrebbe accadere che alla prossima formattazione (o addirittura prima) non si potrà più usufruire dei propri acquisti!
Eggia! Perché più che un acquisto è una specie di affitto a tempo indeterminato.
C'è chi pensa che lo scenario della chiusura di un sito di "vendita" prodotti sotto DRM non sia realistico per siti famosi, ma a tal scopo vorrei porre un esempio eccellente.
Google fino a qualche mese fa offriva un servizio per l'acquisto di video, ma dato che non faceva abbastanza profitto ha deciso di chiuderlo, il risultato è che ora nasce la questione del rimborso degli utenti che hanno "acquistato" i video, in quanto dopo la chiusura del servizio non potranno più usufruire dei loro "acquisti".

link a blog di google

Ci sono poi tanti altri problemi dovuti al DRM che non sto ad elencarvi e che sono ampiamente discussi in moltissimi siti web; comunque non sto dicendo che le ditte non debbano tutelare i loro diritti, io dico che prima di tutto debbono essere tutelati i diritti degli utenti, quindi l'attuale modello del DRM non va bene e bisogna sceglierne un altro.

Saluti
Kirys