Lazzaro alzati ed avviati! (due hd morti in 3 mesi e un sacco di guai)


Una delle esperienze più traumatiche dal punto di vista informatico e’ sicuramente quella della merte del disco fisso.
E io lo imparai, anni or sono, ai tempi del liceo quando un (allora) nuovissimo e appena acquistato Maxtor da 850 MB decise di abbandonarmi portandosi appresso settimane di sudato codice.
Da quel giorno sono diventato un maniaco del backup, ma per quanto uno possa backuppare il ripristino del sistema e’ sempre una gran scocciatura.

Torniamo al presente (o quasi) a metà agosto (il giorno preciso non me lo ricordo) il disco fisso della mia macchina linux (che di fatto contiene tutti i miei dati in quanto funge da file server/router/printerserver) muore.
Fortunatamente avevo backuppato tutto, in fondo era l’occasione giusta per upgradare linux ad una distro recente (usavo una vetusta Redhat 6.2 super custom)

Il problema e’ dove diamine trovo un hd ad agosto?

Fortunatamente avevo un Maxtor da 20 gb che usavo come hd secondario sul mio computer principale, allora lo smonto lo metto sulla macchina linux e comincio a reinstallare tutto (monto fedora core 2).
Dopo una buona mezza giornata passata a riconfigurare samba/squid/ecc ecc ecc sembra tutto ok, Fedora Core 2 e’ un eccellente distro e’ il tempo speso e’ decisamente ripagato.
Dopo alcuni giorni di ulteriori approfondimenti e tuning decido anche di tentare di fare un immagine dell’hd per evitare di dover riconfigurare tutto da zero in caso di altri problemi, il programma (che parte da disco di avvio freedos) sembra riconoscere correttamente le partizioni linux, e poi mi e’ possibile da win vedere che tutti i file dell’hd sono visibili e accessibili dai file imagine.
Tutto sembra andare bene fino a ieri (domenica 10 ottobre) quando, circa 30/40 minuti dopo il mio solito backup comincio a sentire un cigolio, non faccio in tempo a capirne la provenienza che si interrompe.
Dopo un po vado alla macchina linux, accendo il monitor e vedo che segnala un errore sull hd, riavvio la macchina e risento il cigolio che proviene proprio dall’HD!, la macchina ovviamente non avvia.
Dopo un paio di esperimenti (tanto per sicurezza) mi rassegno, ma decido di dare un cazzotto all’hd, e quello per tutta risposta emette il tipico rumore di quando un si accende. Riavvio e linux parte, ovviamente non mi posso fidare din un hd in queste condizioni me ne devo comprare uno nuovo.
Dato che in fondo ha avviato vado su internet e mi guardo un po i prezzi, non mi va di comprare un hd enorme (su 20 gb ne uso si e no 6) ma sembra che tagli minori di 80GB hanno una differenza minima di prezzo con quelli da 80 quindi decido per questo taglio ma comunque è domenica e quindi fino a lunedì poco posso fare.
Nel frattempo, tanto per confermare la mia opinione, l’hd si rimette a cigolare e si riblocca…
Lunedi cominciano altre brutte notizie
Dopo aver acquistato il nuovo hd (altro Maxtor sperando abbia vita più lunga dei predecessori) scopro che anche il lettore dvd da tavolo si e’ rotto, non centra nulla con il pc, ma comunque rosico e non poco…
Il precedente hd era montato su una guida adattatrice per vani da 5 e 1/4 in quanto il case in questione non ha attacchi da 3 e 1/2 in quanto li ho dovuti rimuovere per problemi di layout della scheda madre.
Il problema e’ che con ventolina di raffreddamento annessa l’hd non entra in tale guida… Mi ricordo che dovrei averne un altra ma dato che risale ai tempi del 486 non so che fine abbia fatto… dopo una lunga ricerca la ritrovo nell’ultimo posto dove provo a cercarla (tanto per cambiare).
Nel frattempo si e’ fatta ora di cena quindi vado a mangiare un boccone.
Dopo cena smonto l’hd rotto, monto quello nuovo e accendo il pc ma il bios si blocca al detect hd, e non va più avanti (ne vuole saperne di accedere al bios)…
Pregando che sia un problema di bios vecchio prendo il portatile mi collego ad internet con il modem analogico. Sara che sono abituato all’adsl ma il modem mi sembra lentissimo. Fortunatamente il sito della Tyan (produttrice della mia mb) e’ abbastanza ben organizzato e trovo subito il bios che mi serve.
La release-history dice che supporta hd fino a 36 gb, cosa che mi spaventa abbastanza, ma fortunatamente (almeno questo!) questo bios vede bene l’hd.
Quindi prendo i cd con l’immagine dell’hd, e penso che almeno la riconfigurazione me la sono risparmiata, ripristinare l’immagine necessitera pochissimo tempo!
Il ripristino dell’immagine prende + o - 40 minuti, al termine riavvio fiducioso il pc ma linux non avvia.
Dopo alcune indagini mi rendo conto che il programma che ha fatto l’immagine ha salvato le singole partizioni, ma si e’ dimenticato il boot loader.
Prendo il rescue disk, e avvio da quello, e dopo vari tentativi e svariati kernel panic scopro che, oltre ad essersi perso il boot loader il programma si e’ perso pure gli attributi (journal e labels) delle partizioni linux (e tutto cio con la conosciutissima ext3 figuriamoci se avessi usato raiserfs), che mi tocca quindi ripristinare a mano, cosa fortunatamente non troppo laboriosa.
Alla fine alle 11 di sera riesco a portare a termine il ripristino.
Due giorni veramente di inferno!