P2P non vuol dire pirateria


Purtroppo sempre più spesso si tende a confondere p2p con pirateria, ultimamente le major stanno attaccando un sistema di p2p chiamato BitTorrent, il quale permette di scaricare files in p2p partendo da un sito web.

Sicuramente questo, come tutti gli altri sistemi p2p, è usato largamente per scopi di pirateria, ma cio non può permettere di dire che lo usano solo i pirati, ad esempio sempre più spesso vedo e sento gente che condivide i propri appunti universitari via P2P, una pratica veramente utile e che mi piacerebbe vedere diffondersi sempre di più in quanto è il vero spirito del P2P ovvero la diffusione della conoscenza.

Tornando al caso particolare di BitTorrent, se ci si gira per siti si vede che alcuni portali di videogames rendono disponibili i downloads di demo giochi o patch via BitTorrent in quanto cio riduce i costi di distribuzione aumentando la banda disponibile per gli utenti.
Il bello è che la cosa non affatto complesso l'accesso al download. Infatti una volta installato il client BitTorrent quando cliccheremo su di un link relativo ad un dowload P2P di BitTorrent il software verrà lanciato e verremo collegati al torrente relativo al file, la cosa non è dissimile dall'utilizzo di download managers (con tanto di resume).

Facciamo un esempio che renda l'idea di quanto sia conveniente usare BitTorrent per la distribuzioni di contenuti.

Supponiamo di voler distribuire un file di gradi dimensioni ed avere un server con 2 MBytes al secondo di banda disponibile, se da quel sito scaricano 500 utenti la banda disponibile per ogni utente sarà di circa 4 Kbytes per utente. Mentre se il file viene scaricato via bit torrent oltre la banda disponibile da parte del server gli utenti avranno disponibile la banda degli altri utenti che scaricano il file, supponiamo, ad esempio che in media ogni utente abbia a disposizione una banda di 10Kbytes in upload, avremo come conseguenza:
Banda disponibile dal server 2Mbytes
Banda disponibile dagli utenti 10Kbytes * 500 utenti= 5Mbytes
Quindi la banda tatale risultante sarà di 7Mbytes che porterà ad una velocità di downloads per utente di circa 14kb al secondo (il 250% in più!!!) e questa banda non comporta nessun surplus di costi per il sito in questione.
Supponiamo ora che oltre a i 500 utenti in download ce ne siano 200 che hanno completato il download ma che lascino il file condiviso (per bittorrent si dice seeding) questo vuol dire che il sistema ha guadagnato altri 2Mbytes portando a 9Mbytes di banda disponibile quindi una velocità di 18Kbytes al secondo in download (+350%!!!).

Sebbene questo sia un caso quasi ideale (tutti gli utenti non firewallati, tutti gli utenti scaricano lo stesso files ecc...) ci fa comunque capire l'enorme potenza di questo sistema.

Per i progetti Open Source (ad esempio OpenOffice) BitTorrent rappresenta un enorme riduzione dei costi di banda, che spesso rappresentano uno dei costi maggiori per i progetti gratuiti.

E' assolutamente ovvio che se un progetto che funziona bene per i prodotti gratuiti funzionerà altrettanto bene per prodotti commerciali, non vedo perchè la distribuzione di voluminose demo di giochi o software non possa avvenire attraverso questo tipo di canali.

Le major stanno cercando di fare in modo di far ricadere le responsabilità della pirateria sui produttori di software di P2P (in modo da evitare che i software di P2P vengano prodotti), questa cosa è assurda in quanto chi ne riceverà il danno maggiore non saranno i distributori di pirateria ma solo chi adopera questi sistemi per motivazioni del tutto lecite.

Ciao