A chi fa male il software pirata?


Oramai è storia il fatto che la Microsoft sia diventata la monopolista indiscussa dei sistemi operativi grazie alla pirateria. Infatti non esistendo internet ai tempi della sua ascesa, la diffusione dei crack non era cosi facile, e il fatto che ne windows ne dos ne avessero bisogno rendeva la loro copia alla portata anche di persone che non avessero conoscenze di come produrre o dove procurarsi crack. Nel peggiore dei casi bastava che più persone si associassero e comprassero una copia del S.O. e poi potevano farsene ognuno la sua copia.
Da qui il successo del software MS rispetto ad alternative migliori (a me piaceva tanto OS2...).
Ora la diffusione dei crack è facilissima sia via P2P che via web, e la MS comincia a prendere qualche contromisura. Purtroppo però queste contromisure di fatto danneggiano esclusivamente gli utenti onesti, che si trovano a fronteggiare procedure di attivazioni complesse, limitazioni stringenti (vedi la questione dell'upgradabilità dell HW) e costi elevati. Inoltre ogni contromisura presa finora dalla MS non è stata, a mio parere forse volutamente, risolutiva.
Per rendere la vita veramente difficile agli utilizzatori di software pirata esistono soluzioni molto più semplici ed efficaci, di quelle adottate finora dalla compagnia dello “zio” Bill, ma al momento la MS non sembra interessata.
A mio modesto parere tuttora la “facilità” con cui si copia il software MS non danneggia minimamente la nota compagnia di software anzi la avvantaggia. Infatti se fosse ad esempio impossibile copiare windows i paesi i via di sviluppo o la “cindia” avrebbero potuto buttarsi ad esempio su Linux o altre alternative (come Linspire, l'oramai defunto beos ecc..) facendole perdere un mercato futuro.
Un software diffuso e sinonimo di software conosciuto, quindi è meno necessario addestrare i dipendenti ad usarlo quindi una compagnia tenderà a scegliere per il suo parco macchine. Al contrario un software poco diffuso, anche se gratuito, necessita addestramento all'uso e quindi alla fine potrebbe costare di più (il famoso TCO: total cost of ownership) di quello MS.
Ne consegue che la pirateria non danneggia lo “zio” Bill ma danneggia la concorrenza, e soprattutto danneggia l'Open Source! Vi faccio un esempio: la stragrande maggioranza dei pc italiani ha MS Windows e MS Office installati, il primo fornito col il pc (spesso quindi originale) il secondo invece altrettanto spesso “procurato”, ma almeno il 90% degli utenti di tali pc potrebbe ad esempio usare l'Open Office senza avere alcun tipo di limitazione, per l'uso che ne fanno, rispetto all'Office della MS; è oggettivo che il primo sia meno potente del antagonista MS, ma le funzionalità avanzate in più che quest'ultimo mette a disposizione sono usate da molto meno del 10% dell'utenza (io direi anche meno del 5% ma mi tengo largo). Alla fine però la gente preferisce installare l'Office MS pirata invece che l'Open Office solo perché da loro punto di vista, scegliere l'uno o l'altro vuol dire avere gratis un software con più funzioni o avere gratis un software con meno funzioni, quindi la scelta è ovvia no? Se al contrario non fosse possibile piratarlo sicuramente la questione cambierebbe radicalmente.
In conclusione il mio personale appello è: non usate software pirata usate software Libero! Non dico di non usare Windows (tanto alla fine è installato in licenza oem su quasi tutti i pc quindi comunque lo pagate) ma per tutto il resto scegliete le alternative Open :)
Cya